Bernard Auriol
traduzione italiana di Aloma Bardi
La corteccia cerebrale s'impregna dei suoni che riceve, ne memorizza le frequenze apprendendo a riconoscerle, rafforza il contrasto di quei suoni con i suoni simili. Questo fenomeno potenzia l’efficacia delle zone del cervello stimolate; produce inoltre un effetto sulla coclea, che impara a distinguere i modelli sonori che la interessano. Il grado di importanza di uno stimolo è funzione del numero dei neuroni che governano tale stimolo in maniera ottimale, o che si sono accordati su tale stimolo. Per degli strumentisti, la percezione del timbro dello strumento sul quale fanno pratica costante evoca attivazioni cerebrali più forti di quelle prodotte dalla percezione dei timbri di altri strumenti. È noto che una imponente riorganizzazione della corteccia cerebrale può sopraggiungere in seguito ad una semplice esposizione a sequenze di note ripetute. Tella enorme plasticità della corteccia cerebrale è una scoperta revente. Essa conferma Io stimolo uditivo preconizzato da Tomatis sia per potenziare l’ascolto, che per migliorare la qualità della voce. Una delle più antiche illusioni sonore è quella della fondamentale assente. Se ad un soggetto vengono fatti udire suoni la cui frequenza è un multiplo aritmetico di una nota che in quanto tale non viene suonata, tale soggetto crede di sentire quella nota, la quale pertanto non è altro che virtuale. Cosi, un filtro che lascia passare le alte frequenza attenuando le basse, posizionato a 8 KHz e applicato a Eine kleine Nachtmusik, non trasmette al soggetto che suoni più acuti della nota più acuta del pianoforte; eppure è proprio Mozart che si riconosce, in tutte le sue sfumature. Tomatis ha proposto l’applicazione di stimoli sonori ottenuti tramite suoni nettamente più acuti (>8 KHz) della nota piu acuta del pianoforte (4 KHz): in effetti si tratta di applicare a registrazioni standard (per esempio di Mozart) un filtro che lascia passare le alte frequenza attenuando le basse; non vi restano dunque altro che gli armonici delle note suonate dai musicisti. Il potenziamento dell'ascolto tramite la pratica ideata da Tomatis è stato accertato in particolare dal Professor Eric Raufaste. La sua ricerca dimostrà che, in proporzione al numero di sedute, le soglie d’ascolto sono incrementate e vengono spianate le distorsioni della curva audiometrica. |
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Per andare oltre i limiti di indicazioni aneddotiche e discusse, la psicologa Evelyne Deneys ha utilizzato un test di personalità (MMPI) prima e dopo la terapia Tomatis comparandone i risultati con quelli di un campione di soggetti praticanti un metodo di rilassamento. La psicologa ha constatato statisticamente un aumento nell'apertura al mondo esterno: vigilanza, concentrazione, attenzione (dinamizzazione cognitiva); inoltre, ha verificato una maggiore energia per esteriorizzare i problemi sotto forma di azioni socialmente adattate e per comunicare (dinamizzazione razionale). L’osservazione clinica, confortata da una meta- analisi, rileva che tale stimolazione ripetuta reca un miglioramento: nella percezione uditiva e nelle disacusie (ipoacusie, iperacusie e acufene); nell'integrazione delle lingue straniere; nella dislessia (le attivazioni cerebrali evocate da stimoli uditivi sono perturbate nelle dislessie, ma si possono normalizzare grazie ad un appropriato esercizio uditivo); nei disturbi dell'attenzione e delle competenze cognitive; nell’alterazione del desiderio di comunicare e di conoscere; nella competenza vocale (canto lirico) e musicale.
Rimbaud sosteneva di vedere le vocali a colori. Anche alcuni rari soggetti possono contemplare sinfonie di colori quando ascoltano un'orchestra (sinestesia). I suoni Cui sottopone la terapia Tomatis non producono un tale effetto; tuttavia i soggetti che avevano una visione opaca della vita e,disegnavano in bianco e nero, dopo alcune ore di ascolto della musica filtrata si mettono a disegnare a colori (v. Bernard Auriol, Le Son au Subjectif Présent, Ed. du Non- Verbal AMBx) e abbandonano la copia per ideare le loro proprie immagini. Questo effetto sulla creatività influenza anche la manifestazione di nuove relazioni umane e di comportamenti come la frequentazione di una società corale o come l'improvisazione di una melodia nella stanza da bagno.
Infine, Tomatis è stato uno dei primi a insistere sulle competenze uditive del feto e del bambino piccolo. Dopo rnolti conflitti, è ormai dimostrato che la sua intuizione era fondata. Allora è lecito domandarsi: Mozart sarebbe diventato Boulez se sua madre avesse dovuto prendere il métro?
LI BRI IN ITALIANO DI ALFRED TOMATIS