Il bambino in utero ha necessità di comunicare con la sua mamma. Dalla qualità di questa comunicazione dipenderà la futura comunicazione del bambino con il mondo esterno. Questo bambino tende l’orecchio, si mette in ascolto, “e se il desiderio di ascolto che lo sostiene non riesce a elaborarsi, progressivamente si spegnerà, mentre l’orecchio continuerà a udire”.(“La notte uterina” A. Tomatis). “in utero” dice il prof. Tomatis in “Nove mesi in Paradiso”, “il feto attraverso l’impatto sonoro che lo avvolge ricerca l’amore, l’affetto e l’emozione di cui ha bisogno…non si tratta di semplici sensazioni uditive, ma di ascolto nel senso più ampio del termine”.

Il bacino della futura mamma è “un’enorme cassa di risonanza” (“Nove mesi in paradiso” Alfred Tomatis) e noi, con l’audiopsicofonologia, con la trasmissione della musica al bambino in utero attraverso la struttura ossea della mamma, riempiremo questo bacino, e cioè il nido del bambino, di musica! Così avremo raggiunto i nostri scopi: rilassare la mamma, stimolare il bambino e mettere mamma e bambino in comunicazione.

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Aloma Bardi, L'orecchio e la voce del dottor Tomatis (Incontro con il Dottor Alfred Tomatis a cinque anni dalla sua morte)

Il foniatra francese, morto cinque anni fa, partendo dalla fisiologia otorinolaringoiatrica individuò nella musica di Mozart la più "terapeutica" tra tutte le musiche, e la applicò per curare i musicisti, o i bambini dislessici. Il medico francese Alfred Tomatis, nato a Nizza nel 1920 in una famiglia di origine piemontese, personaggio controverso in vita e ancor controverso a cinque anni dalla sua morte, avvenuta il giorno di Natale del 2001, era un otorinolaringoiatra specializzatosi in foniatria.

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Cantanti, strumentisti e direttori d’or­chestra conseguono risultati notevoli dal metodo basato su Tomatis. Il corso consiste tradizionalmente in trenta giorni di sessioni d'ascolto della durata di due ore, con inusica appositamente prepa­rata, in blocchi di rnezz’ora ciascuno. I mu­sicisti tengano presente di non ascoltare con attenzione critica: la musica sembra strana, attutita. Il secondo studio prevede l'aggiunta di sessioni di atttvità: qui viéne insegnato il portarnento, con esercizi di ascolto e ritizione di brevi frasi intonate o parlate.

Esercitazoni suIla pronunzia italiana mirogliano la tecnica vocale. Quindi i cantanti pronunciano testi net microfono, che filtra la voce e la restituisce attraverso la cuffia dotata del congegno di conduzione ossea. Le prime sessioni consistono nell'ascolto, senza pratica esecutiva, prevista invece al secondo stadio. Viene subito avvertita una differenza, che aumenta dopo trenta giorni e prosegue dopo la conclusione del programma.

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Bernard Auriol, Mozart e Boulez dans le métro, traduzione italiana di Aloma Bardi

La corteccia cerebrale s'impregna dei suoni che riceve, ne memorizza le frequenze apprendendo a ricono­scerle, rafforza il contrasto di quei suoni con i suoni simili. Questo fenomeno po­tenzia l’efficacia delle zone del cervello stimolate; produce inoltre un effetto sulla coclea, che impara a distinguere i modelli sonori che la interessano. Il grado di importanza di uno stimolo è funzione del numero dei neuroni che governano tale stimolo in maniera ottimale, o che si sono accordati su tale stimolo.

Claudia Cimino, Risonanze di Coppia, La personalità in embrione, Nel ventre materno il bambino entra in risonanza con le emozioni e i sentimenti di amore che uniscono i genitori, DueSorgenti Ed. 2001, Roma, ISBN 88-87996-03-02

Il testo tratta della dimensione psichica e relazionale prenatale partendo da una visione globale de unitaria del bambino; sostiene, supportato da dati scientifici e ricerche bioetiche, che le esperienze e la relazione fra i genitori durante la gravidanza determinano in maniera permanente la struttura della personalità dell'individuo; fornisce elementi di reflessione sulle emozioni e contraddizioni profonde che coinvolgono l'uomo e la donna nel passaggio dalla coppia alla famiglia; propone itinerari formativi di prevenzione del fallimento matrimoniale. Le principali teorie di riferimento sono la teoria della Neotenia e quella dell'Attaccamento.

Le reazioni somatiche a certe sonorità furono l'oggetto di osservazioni da molto tempo: scricchiolii, fischi, rombi, sussurri, grida e bisbigli hanno la reputazione di suscitare delle sensazioni forti e specifiche, delle modifiche vascolari al sistema respiratorio, delle eccitazioni a carattere aggressivo o erotico.

Parecchie correnti di pensiero e parecchi ricercatori hanno cercato di dedurre da queste osservazioni empiriche e confuse delle leggi di levatura più meno scientifica. L'ingegnosità dei ragionamenti, la sagacia delle osservazioni, la finezza intuitiva di A. Tomatis (II), M. L. Aucher (III), D. Vasse (IV), E. Lecourt (V), Jost (VI); Ducourneau (VII), Toupotte (VIII), Verdeau – Pailles (IX) ecc… questi uomini e  queste donne hanno permesso di accumulare un certo numero di accostamenti stuzzicanti (per esempio tra l'Oriente e l'occidente, la Cabala e il Tantra, il laboratorio sperimentale e l'eremitaggio tibetano) e di affermazioni cariche di elementi pregevoli o deprecabili, (applicazioni diagnostiche e terapeutiche, uso pubblicitario, manipolazione del pubblico, eccetera)...

se deve chiamarsi dopo...

Giorgia Talarico, L’utilizzo della musica nel recupero della relazione madre-bambino ( Relatore: Prof.ssa Piera Brustia )

Dr Bernard Auriol, L’ascolto e la voce dalla culla alla tomba, traduzione Pr. Claudia Cimino (4 Décembre 2001)

Il testo di Bernard Auriol, psichiatra e psicoterapeuta di lunga esperienza, suggerisce all'uomo moderno, imbrigliato dal potere dell'immagine, confuso dal chiasso quotidiano, travolto nella fuga del tempo, di rimettersi in ascolto. Questo processo attivo e sublime che nel mondo animale svolge funzioni vitali per la sopravvivenza e la riproduzione delle singole specie, è per l'essere umano la via di accesso a se stesso, lo strumento privilegiato ed ancestrale per ritornare ad abitare lo spazio dell'anima. Il tocco leggero del suono penetra infatti nelle pieghe più profonde del mondo interiore e compie il prodigio: raccoglie, struttura, organizza, conforta, pacifica, sana… L'essere umano è un organismo sonoro fin dalla vita prenatale. L'ascolto è un'esperienza originaria: prima di vedere, prima di nascere, si ode. Il richiamo biblico "Ascolta Israele!" evidenzia come l'attenzione uditiva sia all'origine dell'esperienza relazionale nella sua triplice dimensione, religiosa, sociale e intrapsichica, essa precede e fonda ogni conoscenza e ogni comunicazione, indicando all'essere umano il posto che occupa nell'universo. Il corpo del bambino nel grembo materno, suona e risuona, la madre e il figlio vibrano all'unisono, questa consonanza è per il piccolo, il primo modo di percepire, è nutrimento per il suo cervello e per la sua mente. Il piacere della musica e della danza emergono nella vita intrauterina, il paesaggio sonoro in cui è immerso il feto lascerà un' impronta nella psiche e nella personalità in formazione. Da qui l'importanza del risveglio dell'attitudine all'ascolto, della rieducazione attraverso un viaggio di ritorno alle origini dal potere fortemente taumaturgico.

Dr Bernard Auriol, Tutti i metodi di rilassamento, Per vincere lo stress, ritrovare la calma fisica e riequilibrare lo stato mentale, traduzione Daniela Garavini, (ed. di red./studio redazionale, 1982, 1984, 1989); TEA, Torino, Ristampe : 1996 (2), 1997 (2), 1998 (2), 1999 (2), 2000 (1).

Imparare a rilassarsi veramente è il modo migliore per superare le tensioni, recuperare le energie e combattere lo stress. Tutte le migliore tecniche per attenere un profondo rilassamento fisico e mentale, dalle pratiche più antiche come lo yoga, il tai chi chuan e l'agopuntura, ai metodi più recenti come il rebirth, la respirazione dinamica rilassante e la musicoterapia.

Traduzione italiana del libro francese :